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Dopo la morte, il 12 marzo, di due manifestanti e di un agente di polizia – che hanno fatto salire il numero delle vittime di un mese di imponenti dimostrazioni per e contro il governo ad almeno 25 – Amnesty International ha espresso timore che altre morti seguiranno se il governo e i suoi sostenitori così come i vari gruppi di opposizione non s’impegneranno a rispettare i diritti umani.
‘Chiediamo a tutte le parti di condannare in modo inequivocabile gli atti di violenza contro gli avversari politici e alle autorità di fare il massimo per prevenire queste azioni e garantire che gli autori siano portati di fronte alla giustizia‘ – ha dichiarato Guadalupe Marengo, vicedirettrice del Programma Americhe di Amnesty International.
Il presidente Nicolás Maduro ha annunciato ai suoi sostenitori che verranno assunte ‘misure straordinarie’ per porre fine alle crescenti proteste.
‘Sollecitiamo il presidente Maduro a rispettare lo stato di diritto e garantire che qualsiasi misura straordinaria rispetti i diritti umani di tutti i venezuelani, senza discriminazione. Auspichiamo uno sforzo condiviso per trovare una soluzione pacifica che ponga fine all’attuale clima di scontro civile, basata sul rispetto dei diritti umani, a cominciare dal diritto alla vita e all’integrità fisica‘ – ha concluso Marengo.