XXII edizione Voci per la Libertà: “Sui diritti umani non si torna indietro”

5 Giugno 2019

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Roy Paci & Aretuska, vincitori del Premio Amnesty Italia con “Salvagente”, sezione Big, saranno solo alcuni dei protagonisti della 22esima edizione di “Voci per la Libertà – Una Canzone per Amnesty, quattro giorni – dal 19 al 22 luglio a Rosolina Mare in provincia di Rovigo – durante i quali la buona musica accompagnerà momenti dedicati ai temi dei diritti umani.

Tra gli altri ospiti del festival, le Mujeres Creando, vincitrici del Premio Web Social 2018; i Pupi Di Surfaro, vincitori del Premio Amnesty Emergenti nel 2018 e Kumi Watanabe, vincitrice del premio della critica nel 2001. In apertura, Marcondiro, band di culto tra rock, pop e sperimentazione.

In veste di ospite si esibirà Gio Evan, artista poliedrico, cantautore, umorista, scrittore e poeta, ormai noto anche al grande pubblico grazie a canzoni come “Himalaya Cocktail” e “Pane in cassetta”.

Fulcro della manifestazione sarà come sempre il contest per band e cantautori che porterà, nella giornata conclusiva, a proclamare il vincitore del Premio Amnesty International Italia, sezione Emergenti, dedicato ai migliori brani legati alla Dichiarazione universale dei diritti umani.

In gara saranno otto artisti provenienti da tutta Italia, da Taranto a Milano, da Nuoro a Treviso. La giornata finale vedrà anche la premiazione di Roy Paci & Aretuska.

Voci per la libertà: “Sui diritti umani non si torna indietro”

Lo slogan di quest’anno sarà “Sui diritti umani non si torna indietro”. Uno slogan che parte dal 10 dicembre 1948, quando l’Assemblea generale delle Nazioni Unite proclamava la Dichiarazione universale dei diritti umani. Per la prima volta veniva scritto che esistono diritti di cui ogni essere umano deve poter godere per la sola ragione di essere al mondo.

Eppure la Dichiarazione è disattesa, anche perché ancora troppo sconosciuta. “Voci per la libertà” si snoderà per quattro giorni partendo proprio da questo concetto.

Voci per la libertà: i contest

Il contest proporrà le semifinali il 19 e 20 luglio e la finale fra i cinque migliori il 21 luglio.

Venerdì 19 luglio toccherà alla prima delle due semifinali del concorso 2019. Saranno in lizza: Chiara Effe da Cagliari col brano “Mani stanche”, Giovi & Massimo Francescon Band da Rovigo/Treviso con “Quello che io non so”, Grace n Kaos da Rovigo con “Nero”, Chiara Patronella da Taranto con “Pesci”.

Sabato 20 luglio seconda tornata di semifinali degli emergenti con Enzo Beccia da Milano con “Gli indifferenti”, Bif da Salerno con “Venti clandestini”, The Roomors da Nuoro con “Marielle”, Giulio Wilson da Firenze con “Francesco Tirelli”. A salire sul palco in veste di ospite sarà LA MUNICIPÀL, band salentina in decisa ascesa, il cui cuore pulsante è costituito dai  fratelli Carmine e Isabella Tundo. Pop/rock d’autore  il loro, come testimonia l’ultimo album “Bellissimi difetti“.

Il festival si chiuderà domenica 21 luglio con la finale del concorso per gli emergenti, che vedrà in gara i migliori cinque semifinalisti delle due serate precedenti. A decidere sarà una prestigiosa giuria composta da giornalisti, addetti ai lavori e esponenti di Voci per la libertà e Amnesty International.

Voci per la libertà: gli eventi

Nel pomeriggio di domenica 21 luglio, alle 18.30, ci sarà un incontro aperto al pubblico con Roy Paci e con il nostro portavoce Riccardo Noury. Presentano: Savino Zaba (Radio1 Rai) e Carmen Formenton (Voci per la Libertà).

Tutti i pomeriggi alle  ore 18.30 ci saranno aperitivi in spiaggia, con incontri e esibizioni.

Giovedì toccherà a Marcondiro, con uno showcase, venerdì a Gio Evan, che presenterà l’ultimo libro “Cento cuori dentro”. Sabato sarà la volta di un Dj Set. Durante le serate saranno inoltre attivi dei laboratori didattici per bambini sui diritti umani.

Tutti gli eventi, serali e pomeridiani, sono ad ingresso libero.

Partner della manifestazione quest’anno sarà il progetto Hatemeter, che ha lo scopo di  accrescere le conoscenze sull’hate speech (incitamento all’odio e alla discriminazione) anti-islamico online e di sostenere le ONG  nella lotta all’islamofobia a livello europeo. La piattaforma Hatemeter è sperimentata e validata fra gli altri da Amnesty International Italia.

Per consultare il programma completo clicca qui.