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Antonio Marchesi, presidente di Amnesty International Italia, ha espresso delusione per le modifiche introdotte nel disegno di legge adottato dal Senato giovedì 25 febbraio in materia di ‘regolamentazione delle unioni civili tra persone dello stesso sesso e disciplina delle convivenze’.
‘L’esclusione della possibilità di adottare i figli del partner, della cosiddetta stepchild adoption, rappresenta un passo indietro, una inaccettabile limitazione rispetto all’insieme dei diritti inizialmente riconosciuti, nel testo, alle famiglie costituite da persone dello stesso sesso e ai loro figli’ – ha dichiarato Marchesi.
‘L’art. 30 della Costituzione stabilisce che è ‘dovere e diritto dei genitori di mantenere, istruire ed educare i figli’. Non si comprende come negare un riconoscimento giuridico alla condizione familiare dei minori figli di genitori dello stesso sesso, privandoli delle garanzie previste dalla stessa Costituzione, possa assicurare un’effettiva protezione dei minori coinvolti‘ – ha aggiunto Marchesi.
‘Amnesty International aveva ripetutamente fatto appello al Senato affinché il disegno di legge in discussione fosse approvato senza modifiche, se non migliorative. Pur riconoscendo che il testo approvato costituisce un primo passo in avanti verso il matrimonio egualitario, dobbiamo rilevare come l’Italia abbia, per il momento, abbia perso un’occasione importante per attribuire pari diritti alle coppie omosessuali’ – ha concluso Marchesi.