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Domenica 18 aprile, lo Zimbabwe ha commemorato il 30° anniversario della fine del sistema coloniale. La celebrazione dell’indipendenza del paese è rovinata dalla triste condizione di centinaia di migliaia di persone vittime di violazioni dei diritti umani e di coloro per i quali libertà e dignità rimangono fuori dalla portata.
In occasione di questo anniversario, Amnesty International ha pubblicato delle immagini esclusive sugli effetti degli sgomberi di massa del 2005, eseguiti nell’ambito dell’operazione Murambatsvina.
Le immagini, che ritraggono la vita delle persone che vivono in insediamenti informali costruiti nelle periferie di Harare dopo gli sgomberi forzati, mostrano la loro battaglia quotidiana per la sopravvivenza, sotto un governo che sembra non voler prendere in considerazione le passate violazioni dei diritti umani e le loro conseguenze.
Le vittime dell’operazione Murambatsvina non sono i soli che continuano a vedersi negata la giustizia. Migliaia di vittime delle violazioni dei diritti umani sponsorizzate dallo stato, da quelle degli anni Ottanta a Matabeleland alle violenze elettorali del 2008, stanno ancora aspettando giustizia, 30 anni dopo l’indipendenza.