Afghanistan: la risoluzione dell’Onu per ripristinare i diritti delle donne e delle ragazze

28 Aprile 2023

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In seguito all’adozione unanime della risoluzione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite che chiede ai talebani la revoca immediata delle restrizioni che violano i diritti delle donne e delle ragazze in Afghanistan, adottata a seguito dell’ultima proibizione per queste ultime di lavorare per l’Onu nel paese, Joyce Bukuru, senior advocate di Amnesty International, ha dichiarato:

“La risoluzione del Consiglio di Sicurezza è stata adottata nel mezzo di un incessante attacco ai diritti umani delle donne e delle ragazze in Afghanistan. È imperativo che i talebani si adeguino a questa decisione, annullando immediatamente i divieti e le restrizioni sui diritti delle donne e delle ragazze, compresi i diritti al lavoro e all’istruzione, e scarcerando tutte le persone detenute per aver manifestato proteste o per essersi opposte a quei provvedimenti”.

“Sebbene sia un passo positivo nella giusta direzione, la risoluzione non ha affrontato la necessità che i responsabili della violazione sistematica dei diritti siano chiamati a rispondere del loro operato, né ha indicato i passi concreti che gli stati membri del Consiglio di Sicurezza dovrebbero compiere per sostenere gli sforzi in corso volti a ripristinare i diritti delle donne e delle ragazze in Afghanistan e per attribuire ai talebani la responsabilità delle gravi e sistematiche violazioni dei diritti umani”.

“L’Afghanistan è vincolato dagli obblighi del diritto internazionale sui diritti umani. Tuttavia ogni tentativo compiuto finora per fermare le violazioni dei diritti umani da parte dei talebani è fallito. La risoluzione deve essere seguita dalla massima pressione a livello internazionale, affinché ai talebani arrivi chiaro il messaggio che i diritti delle donne e delle ragazze non sono negoziabili: sono universali e inalienabili”.

 

Ulteriori informazioni

Il 5 aprile 2023, i talebani hanno dichiarato che nessuna donna afghana sarebbe stata autorizzata a lavorare per le Nazioni Unite in Afghanistan, come estensione del precedente divieto sul lavoro delle donne nelle organizzazioni non governative. Questo annuncio è arrivato mentre l’Afghanistan sta affrontando una crisi umanitaria senza precedenti.

Amnesty International ha documentato come la vita delle donne e delle ragazze in Afghanistan sia devastata dalla repressione dei loro diritti umani da parte dei talebani.

Da quando hanno preso il controllo del paese, nell’agosto 2021, i talebani hanno violato i diritti all’istruzione, al lavoro e alla libera circolazione delle donne e delle ragazze, decimato il sistema di protezione e sostegno per coloro che fuggono dalla violenza domestica, arrestato donne e ragazze per banali infrazioni a norme discriminatorie e contribuito all’ aumento dei tassi di matrimonio infantile, precoce e forzato.