Ahmet Altan di nuovo in carcere: “Condannato senza uno straccio di prova”

12 Novembre 2019

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Ahmet Altan, scrittore turco di fama mondiale, era stato appena scarcerato, il 4 novembre, pur se condannato a 10 anni e mezzo di carcere per la ridicola accusa di aver “collaborato volutamente e intenzionalmente con un’organizzazione terroristica”.

Torna nuovamente in carcere a seguito del ricorso della procura contro la sentenza di scarcerazione.

La notizia è sconvolgente – ha commentato Marie Struthers, direttrice di Amnesty International per l’Europa –. Ahmet Altan è stato arrestato, processato e condannato senza uno straccio di prova, solo a causa delle sue opinioni. Dietro questa decisione non c’è altro che la volontà di punire ulteriormente una persona determinata a non restare zitta. Si tratta di un’ingiustizia scandalosa“.

Nel 2016, insieme alla collega Nazlı Ilıcak, Altan era stato accusato di “tentativo di rovesciare l’ordine costituzionale” e successivamente condannato all’ergastolo.

Nel luglio 2019 la Corte suprema aveva annullato il verdetto ma il nuovo processo, cambiato il capo d’imputazione, era terminato all’inizio di novembre con le condanne, rispettivamente, a 10 anni e mezzo per Altan e a otto anni per Ilıcak. Il fratello di Ahmet Altan, Mehmet, era stato assolto.

Ahmet Altan non ha commesso alcun reato. Già i tre anni di detenzione preventiva, per non parlare delle due condanne, sono state una parodia della giustizia. Ora siamo alla farsa, emblematica di un periodo in cui i processi-spettacolo per motivi politici sono diventati la norma“, ha concluso Struthers.