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È prevista il 25 gennaio, nello stato dell’Alabama, l’esecuzione di una condanna a morte, quella di Kenneth Smith, mediante un metodo mai sperimentato: l’ipossia da azoto.
Smith era già sopravvissuto a un tentativo di esecuzione, 14 mesi fa, quando col tradizionale metodo dell’iniezione letale il personale medico, per lungo tempo, non era riuscito a trovare una vena in cui inserire l’ago.
Smith è stato condannato a morte poiché il giudice del processo aveva ribaltato la decisione della giuria, che non aveva chiesto la pena capitale: una prassi messa fuori legge nel 2017 ma senza retroattività.
L’esecuzione di Smith tramite un metodo mai provato potrebbe essere estremamente dolorosa e costituire tortura o altro trattamento o punizione crudele, inumana e degradante, in violazione di norme internazionali ratificate dagli Usa
Amnesty International ha pertanto chiesto alla governatrice dell’Alabama di esercitare il suo potere di clemenza per fermare l’esecuzione di Smith e di collaborare con gli organi legislativi dello stato perché sia approvata ed entri poi in vigore la proposta di legge 27, sulla retroattività dell’annullamento della prassi per cui Smith venne condannato a morte e di cui potrebbe beneficiare un altro detenuto in attesa di esecuzione, Rocky Myers.