Amnesty International Italia alle forze di polizia: assicurare l’incolumità dei manifestanti

21 Maggio 2019

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Amnesty International Italia ha letto con preoccupazione la testimonianza di una ragazza che, domenica 19 maggio, a Firenze, durante una manifestazione che si stava svolgendo in concomitanza con un comizio elettorale, avrebbe subito violenza da parte delle forze di polizia impegnate nella gestione dell’ordine pubblico.

La ragazza ha dichiarato di essere stata presa e trascinata fuori dalla folla, dietro ai giornalisti, da alcuni agenti, di essere stata buttata a terra, presa a manganellate e trascinata lontano dalle telecamere per il collo fino quasi a non avere più respiro e infine di essere stata minacciata con la seguente frase: “Ti infilo il manganello nell’ano se non stai ferma“.

Se la dichiarazione fosse confermata si tratterebbe di un caso di uso eccessivo della forza, circostanza che appare purtroppo sempre più riferita in queste ultime settimane. La forza non dovrebbe essere utilizzata se non quando assolutamente inevitabile e, in questi casi, sempre in conformità con gli standard internazionali sui diritti umani.

Le forze di polizia hanno il dovere di assicurare l’incolumità dei manifestanti, evitando violenze ingiustificate e non necessarie su singoli individui.

Amnesty International Italia sostiene l’introduzione di ogni strumento, a partire dai codici identificativi fino alle bodycam, che possa garantire la piena trasparenza dell’operato delle forze di polizia.