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Amnesty International, Human Rights Watch, la International Gay and Lesbian Human Rights Commission, l’Association pour la Défense des Droits des Homosexuel(le)s e Alternatives Cameroun hanno inviato una lettera aperta al presidente del Camerun, Paul Biya, chiedendo la fine della persecuzione di gay e lesbiche, l’abolizione delle leggi che criminalizzano le relazioni consensuali tra persone dello stesso sesso e la scarcerazione di tutte le persone che si trovano in prigione a causa di quelle leggi.
I casi in cui persone sono state prese di mira non solo per le loro attività sessuali ma anche per la mera presunzione circa il loro orientamento sessuale, risultano recentemente in aumento: negli ultimi sei mesi sono stati eseguiti almeno 10 arresti a Yaoundé e Douala. Un uomo, Jean-Claude Roger Mebde, è stato condannato a tre anni di carcere, altri sei rimangono in carcere in attesa di giudizio e tre sono stati rilasciati. Alcuni degli arrestati sono stati torturati.
Le cinque organizzazioni si sono dichiarate preoccupate anche per la proposta di aumentare a 15 anni di carcere e a due milioni di franchi centrafricani (oltre 3000 euro) le sanzioni per punire le relazioni consensuali tra persone dello stesso sesso.
L’uso del codice penale per punire attività sessuali in privato tra adulti consenzienti viola le norme del diritto internazionale che il Camerun ha firmato e ratificato.