Colombia: Amnesty International chiede agli stati americani di non restare in silenzio

1 Giugno 2021

© Guillermo Legaria/Getty Images

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In una lettera aperta diffusa il 31 maggio, Amnesty International ha chiesto agli stati membri dell’Organizzazione degli stati americani (Osa), finora rimasti in silenzio, di condannare le violazioni dei diritti umani e i crimini di diritto internazionale commessi dalle forze di sicurezza della Colombia.

Dal 28 aprile, giorno in cui sono iniziate le manifestazioni, Amnesty International sta costantemente monitorando quanto accade in Colombia. Secondo le organizzazioni locali della società civile, 43 persone sono state uccise, 1445 sono state arrestate arbitrariamente, 47 sono state ferite agli occhi e 22 sono state sottoposte a violenza sessuale. Solo a Cali, epicentro delle proteste, dal 28 maggio sono stati uccisi 14 manifestanti e ne sono stati feriti 98.

Amnesty International ha inoltre verificato atti di violenza commessi da cittadini armati, spesso in collusione con la polizia, contro i manifestanti.

L’organizzazione per i diritti umani ha dunque sollecitato l’Osa ad adottare tutte le misure affinché la Commissione interamericana dei diritti umani sia autorizzata dal governo colombiano a compiere una visita nel paese per poi riferire agli organi politici della stessa Osa.

Colombia: Open Letter to the Member States of the Organization of American States (OAS) | Amnesty International