Tempo di lettura stimato: 1'
L’epidemia Covid-19 e la conseguente emergenza socio-sanitaria in Italia sta avendo serie conseguenze sull’accoglienza in Italia.
Insieme alla rete di associazioni che compongono il Tavolo asilo, abbiamo contribuito a un documento che mette al centro una serie di richieste volte a garantire:
Solleviamo forti preoccupazioni in merito al mancato accesso alle cure da parte di tutti quelle persone straniere che vivono in Italia ma non sono iscritte al sistema sanitario nazionale o che non possono usufruire di un medico di base.
La crisi economica generata dall’emergenza sanitaria rischia di provocare la perdita del lavoro e di rendere più difficile la ricerca di soluzioni lavorative stabili per chi invece si trova privo di un’occupazione.
La situazione di povertà e precarietà lavorativa in cui vivono i cittadini stranieri residenti in Italia è nota con una quota di famiglie straniere povere sul totale delle famiglie povere che varia da nord a sud dal 27,7% al 42,6%. Questa situazione è certamente aggravata dall’attuale emergenza, dall’impossibilità di inserire i figli a scuola, e dall’interruzione dei tirocini, borse lavoro, contratti temporanei.
Le misure straordinarie per la gestione dell’emergenza sanitaria hanno inevitabilmente avuto un impatto sulle attività delle organizzazioni umanitarie impegnate in operazioni di ricerca e soccorso in mare.
ARCI, Amnesty International Italia, Avvocato di Strada, Caritas Italiana, CIR, CNCA, Emergency, Europasilo, FCEI, Fondazione Migrantes, Médecins du Monde – missione Italia, SIMM
Hanno collaborato anche: AOI, FOCSIV, Refugees Welcome Italia