La pandemia Covid-19 sta interessando ormai tutto il mondo: metà della popolazione mondiale è costretta a rimanere in casa, quando ce l’ha, o è sottoposta a isolamenti e quarantene. Ovunque viene proclamato lo stato d’emergenza.
Persino i migliori e più ricchi sistemi sanitari sono stati travolti.
Così come in poche settimane questo virus letale si è moltiplicato e ha contagiato centinaia di migliaia di persone, con la stessa velocità sta amplificando esponenzialmente tutte le ingiustizie. Perché il virus non discrimina, i governi tendono a farlo.
In futuro potremo anche avere delle cure efficaci contro il Covid-19 e magari un vaccino. Ma dobbiamo agire adesso per contenere i suoi effetti devastanti sulle persone più vulnerabili, che vivono una vita precaria, che sono in condizioni di svantaggio.
Solo uniti usciremo da questa crisi, solo se nessuno resterà escluso saremo più forti domani.
L’emergenza Covid-19 che ha travolto il sistema sanitario italiano e ha costretto il governo italiano a misure straordinarie deve essere accompagnato da un’intervento eccezionale necessario per combattere le diseguaglianze e garantire a tutti l’accesso alle cure e alle misure di prevenzione del contagio.
L’appello al Governo italiano
Abbiamo rivolto un appello al Governo italiano affinché, in questa emergenza sanitaria senza precedenti, crediamo sia urgente progettare e attuare misure specifiche per garantire i diritti di tutti e soprattutto dei gruppi che non sono nella condizione di potersi proteggere, affinché nessuno venga escluso, secondo il principio universale di uguaglianza e non discriminazione.
Un aiuto concreto
In questa situazione di emergenza, per fare in modo che il diritto alla salute sia garantito a tutti, nessuno escluso, abbiamo deciso di collaborare con alcune associazioni che operano in prima linea per difendere le persone più vulnerabili.
Solo se oggi ci prendiamo cura anche chi non ha una casa, non ha un pasto caldo, non ha accesso ai dispositivi di protezione potremo uscire da questa emergenza e ripartire più forti domani.
Il monitoraggio dei diritti umani a rischio
Con i nostri attivisti abbiamo deciso sin da subito di attivare un lavoro di monitoraggio sui diritti umani in Italia.
Il loro contributo è prezioso per poter comprendere, fotografare e analizzare gli ambiti in cui l’emergenza Covid-19 sta richiedendo una maggiore protezione dei diritti umani.
Poiché il numero di casi di persone colpite da Covid-19 continua a crescere in Europa e nel mondo, è sempre più evidente che questa crisi attuale sta colpendo tutti.
Ma non tutti la vivono allo stesso modo.
In questa emergenza sanitaria senza precedenti, invitiamo tutti i governi e gli altri attori coinvolti a mettere i diritti umani al centro delle loro risposte alla pandemia.
Le autorità devono garantire che le misure adottate per contrastare l’epidemia Covid-19 rispettino le leggi e le norme internazionali in materia di diritti umani, tengano conto delle esigenze specifiche dei gruppi e delle persone emarginate e mitighino e affrontino i rischi specifici dei diritti umani associati a misure particolari.
La crisi rivela come diverse forme di esclusione, disuguaglianza e violazioni dei diritti umani siano interconnesse.
Ma ciò offre anche ai governi l’opportunità di apportare i cambiamenti radicali necessari per diventare la società che vogliamo essere.
Tutti gli sforzi di ricostruzione una volta terminata la pandemia devono essere fondati sui diritti umani.