Delegazione di Amnesty International arrivata in Cisgiordania

12 Ottobre 2015

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Un’ondata di violenza in Israele e nei Territori palestinesi occupati ha causato dal 1° ottobre almeno 27 morti palestinesi e sette israeliani. I palestinesi hanno compiuto una serie di attacchi contro israeliani tanto in Israele quanto nei Territori, uccidendo sei civili e un soldato non in servizio e ferendo altre persone. Le forze israeliane hanno fatto ricorso alla forza eccessiva, talvolta letale, contro manifestanti palestinesi, ferendone centinaia con proiettili veri e pallottole di metallo rivestite di gomma. Inoltre, non hanno protetto i civili palestinesi da una serie di attacchi dei coloni israeliani.

Una delegazione di Amnesty International è giunta nei Territori palestinesi occupati per monitorare la situazione. ‘Stiamo assistendo a una pericolosa sequenza di attacchi deliberati contro i civili e di uccisioni illegali. Queste violazioni dei diritti umani devono cessare e i loro autori devono essere portati di fronte alla giustizia‘ – ha dichiarato Philip Luther, direttore del programma Medio Oriente e Africa del Nord di Amnesty International. ‘Oltre a usare la forza eccessiva su ampia scala, le forze israeliane hanno aumentato le restrizioni al movimento dei palestinesi e hanno annunciato di ricorrere ulteriormente a punizioni illegali come le demolizioni delle case. Le misure di sicurezza devono rispettare il diritto internazionale. Le punizioni collettive contro la popolazione palestinese non possono mai essere giustificate‘.