© Giorgos Moutafis/Amnesty International
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Alla vigilia della chiusura del campo di Elliniko, prevista la mattina di martedì 23 maggio, Amnesty International ha chiesto alle autorità greche di assicurare alloggi alternativi sicuri e adeguati alle oltre 800 persone, provenienti per la maggior parte dall’Afghanistan e finora alloggiate in tende, che verranno evacuate.
“Nessuno rimpiangerà la chiusura di un campo inabitabile e insicuro, ma la mancanza di informazioni sul destino dei migranti e dei rifugiati di Elliniko è solo servita ad aumentare la paura e l’ansia“, ha dichiarato Monica Costa Riba, campaigner regionale di Amnesty International.
“I residenti di Elliniko non sanno dove verranno portati. Sollecitiamo le autorità di Atene ad assicurare che nessuno di loro resti senza alloggio o sia messo in pericolo. Alloggi sicuri sono fondamentali soprattutto per le bambine e le ragazze“, ha proseguito Costa Riba.
La richiesta di Amnesty International di visitare il campo di Elliniko è stata rifiutata, ma l’organizzazione ha potuto comunque incontrare i residenti all’esterno della struttura. Tutti hanno lamentato l’assenza di informazioni, espresso il timore di rimanere in strada e manifestato contrarietà a essere trasferiti in un altro campo.