Honduras, il 18 maggio la sentenza nei confronti del coautore dell’omicidio di Berta Cáceres

16 Maggio 2022

@ Amnesty International

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Mercoledì 18 maggio un tribunale dell’Honduras annuncerà la condanna inflitta a David Castillo, ex direttore della compagnia Desarrollos Energéticos e responsabile del progetto idroelettrico di Agua Zarca, che dieci mesi fa è stato giudicato corresponsabile dell’omicidio della difensora dei diritti umani Berta Cáceres, avvenuto nel 2016.

Berta Cáceres, coordinatrice del Consiglio civico delle organizzazioni popolari e native dell’Honduras, era alla guida della campagna per salvare il territorio del popolo nativo lenca dal disastroso impatto che avrebbe avuto il progetto della diga idroelettrica di Agua Zarca.

“Conoscere l’ammontare della pena nei confronti di chi partecipò al vergognoso assassinio della leader nativa sarà un momento determinante nella ricerca della verità, della giustizia e della riparazione che la famiglia di Berta attende da oltre sei anni”, ha dichiarato Erika Guevara-Rosas, direttrice di Amnesty International per le Americhe.

“In ogni caso, il processo non terminerà tra due giorni. Continuiamo a pretendere di conoscere tutta la verità e che tutti i responsabili dell’omicidio di Berta affrontino la giustizia in un’aula di tribunale”, ha concluso Guevara-Rosas.

Dopo l’omicidio di Berta Cáceres, gli omicidi impuniti di difensori e difensore dei diritti umani in Honduras non sono cessati. Secondo Global Witness, l’Honduras è il secondo stato al mondo per numero di omicidi di ambientalisti in rapporto alla popolazione.

Il 2022 è iniziato con l’assassinio di altri due difensori dell’ambiente.

A oggi, la sorte di quattro attivisti del popolo nativo Garifuna appartenenti all’Organizzazione della fratellanza nera dell’Honduras e scomparsi nel luglio 2020, resta sconosciuta.