Il parlamento della Lituania vota in favore dei respingimenti illegali

20 Aprile 2023

© Muthuke Ara

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Con 69 voti a favore, 7 contrari e 24 astensioni il parlamento della Lituania ha approvato alcuni emendamenti alla Legge sui confini dello stato e la loro protezione che legalizza i respingimenti alla frontiera. L’approvazione formale è prevista il 25 aprile.

La votazione si è svolta settimane dopo la diffusione di un rapporto del Comitato europeo per la prevenzione della tortura del Consiglio d’Europa, il principale organismo europeo contro la tortura, su come le autorità di stati tra cui la Lituania abbiano fatto ricorso a pratiche qualificate come tortura nei confronti di rifugiati e migranti che tentavano di attraversare le frontiere europee.

Una ricerca di Amnesty International, pubblicata nel giugno 2022, ha rivelato che le autorità di frontiera in Lituania hanno inflitto a rifugiati e migranti violazioni dei diritti umani, inclusi attacchi crudeli e gratuiti con manganelli o taser. Inoltre, molti migranti e rifugiati sono stati picchiati e colpiti con pietre e proiettili di gomma mentre giacevano a terra semi-coscienti dopo essere stati esposti a gas lacrimogeni in spazi chiusi.

“È stata una giornata nera per la giustizia. Rendendo legale ciò che è illegale, il parlamento lituano ha dato il via libera ai respingimenti di persone migranti e rifugiate verso luoghi in cui correranno il rischio di essere torturate, in barba agli obblighi internazionali della Lituania”, ha dichiarato Nils Muižnieks, direttore di Amnesty International per l’Europa.

“Invece di prendere le necessarie, urgenti misure per impedire questi ritorni illegali verso la Bielorussia, il parlamento lituano ha deciso in favore della violenza, delle intimidazioni e della tortura”, ha aggiunto Muižnieks.

“La Lituania è entrata in rotta di collisione con le leggi dell’Unione europea e con la Corte di giustizia dell’Unione europea, che l’aveva già censurata per via delle precedenti norme. La Lituania non può affermare di essere uno stato che rispetta i diritti quando aggira le norme in loro favore”, ha concluso Muižnieks.