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In una lettera aperta, Amnesty International ha chiesto al presidente statunitense Trump di manifestare al primo ministro israeliano Netanyahu, in occasione dell’incontro previsto alla Casa Bianca il 15 febbraio, la contrarietà degli Usa alla costruzione degli insediamenti nei Territori palestinesi occupati.
Dall’inaugurazione della presidenza Trump, le autorità israeliane hanno annunciato l’intenzione di costruire 6200 nuove unità abitative nei Territori palestinesi occupati, evidentemente rassicurate dalla presenza alla Casa bianca di un nuovo alleato.
In recenti dichiarazioni alla stampa, tuttavia, il presidente Trump ha ammonito che l’espansione degli insediamenti israeliani potrebbe non essere “una cosa buona per la pace”.
Amnesty International ha sottolineato, nella sua lettera al presidente Trump, che gli insediamenti non solo potrebbero non essere “una cosa buona per la pace” ma costituiscono anche una violazione del diritto internazionale.
Gli insediamenti sono stati una costante dei 50 anni di occupazione dei territori palestinesi e hanno un impatto devastante sulla vita di 2.900.000 palestinesi in Cisgiordania e Gerusalemme Est.