Iran, sopravvissuto al boia verrà nuovamente impiccato

16 Ottobre 2013

Tempo di lettura stimato: 2'

Alireza M., un uomo di 37 condannato alla pena capitale per reati di droga e sopravvissuto all’esecuzione dopo essere stato appeso per 12 minuti alla corda, verrà nuovamente messo a morte non appena le sue condizioni di salute lo consentiranno.

Alireza M., certificato morto da un medico al termine dell’impiccagione, è stato trovato vivo, il giorno successivo, dai parenti che erano andati a recuperare la salma nell’obitorio di Bojnourd, nel nordest dell’Iran.

Secondo quanto dichiarato da un giudice, l’uomo verrà nuovamente messo a morte ‘appena i medici confermeranno che le sue condizioni di salute sono abbastanza buone’.

Amnesty International ha espresso orrore per questa vicenda e ha sollecitato le autorità iraniane a non procedere alla seconda esecuzione di Alireza M.
Nel 2013 in Iran sono state già eseguite almeno 508 condanne a morte, la maggior parte delle quali per reati di droga. Nel 2011, il segretario generale dell’Alto consiglio per i diritti umani della magistratura iraniana aveva espresso il dubbio che la pena di morte abbia un effetto deterrente sui crimini collegati al traffico di droga.

 

Attivati contro la pena di morte, entra nella nostra rete!