La Commissione europea raccomanda la detenzione dei migranti irregolari, rivelando la sua crudele ipocrisia

2 Marzo 2017

© LOUISA GOULIAMAKI/AFP/Getty Images

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La raccomandazione formulata il 2 marzo dalla Commissione europea su come applicare la Direttiva rimpatri per rafforzare le procedure amministrative dei singoli stati membri dell’Unione europea, ha smascherato la crudeltà e l’ipocrisia delle politiche europee in materia d’immigrazione.

In sintesi, la raccomandazione è quella di procedere alla detenzione di quasi tutti i migranti irregolari in vista del loro rimpatrio.

Nel dettaglio, la Commissione europea ha raccomandato che, a partire dal 1° luglio 2017, gli stati membri:

  • aumentino e mobilitino i funzionari addetti all’immigrazione, se necessario 24 ore al giorno per sette giorni alla settimana;
  • coordinino l’azione delle autorità competenti in materia di sanità, giustizia, detenzione, sorveglianza e servizi sociali per velocizzare i rimpatri;
  • prevedano nelle leggi nazionali un periodo minimo iniziale di detenzione di sei mesi, con la possibilità di prolungarlo fino a 18 mesi;
  • assicurino che le leggi nazionali non impediscano di porre i minorenni in detenzione o di rimpatriare i minori non accompagnati.

“La detenzione dei migranti irregolari, tra le persone più vulnerabili in Europa, dovrebbe essere una misura estrema. Al contrario, la Commissione europea sta sollecitando i governi degli stati membri a rastrellarli con ogni mezzo necessario, compresi i raid notturni e la richiesta agli operatori sociali e ai medici di collaborare a rintracciarli. Che persino i minori siano inclusi in questo regime detentivo di massa è veramente scioccante”, ha commentato Iverna McGowan, direttrice dell’ufficio di Amnesty International presso le istituzioni europee.

“I tentativi di alcuni membri della Commissione di prendere le distanze dalle politiche dell’amministrazione Trump in materia d’immigrazione suonano del tutto incoerenti. Se c’erano ancora dubbi sull’ipocrisia della posizione della Commissione europea, oggi sono terminati”, ha concluso McGowan.