La Lettonia vuole legalizzare i respingimenti dei migranti

21 Giugno 2023

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In vista dell’imminente votazione, prevista per domani presso il parlamento della Lettonia, sulle modifiche legali che mirano ad includere effettivamente nella legislazione nazionale la pratica in corso dei respingimenti illegali e spesso violenti al confine, Nils Muižnieks, direttore per l’Europa di Amnesty International, ha dichiarato:

“Questo tentativo di normalizzare pratiche che sono palesemente contrarie al diritto internazionale dei diritti umani è riprovevole e deve essere respinto. Legalizzando il respingimento forzato di rifugiati e migranti, senza concedere loro un’effettiva opportunità di valutazione delle loro circostanze individuali, le autorità lettoni calpesterebbero i loro diritti e gli obblighi internazionali del loro paese”.

“La proposta di introdurre un regime di frontiera ‘potenziato’ rappresenta un altro abuso grottesco dei poteri di emergenza da parte delle autorità lettoni. Invece di favorire l’accesso alla protezione alle frontiere per le persone in cerca di sicurezza, questa proposta conferirebbe alle autorità il potere di chiudere ancora di più il confine, interrompendo anche l’operatività dei punti di attraversamento, dove le persone potrebbero cercare protezione”, ha continuato Nils Muižnieks.

“Se approvata, questa votazione seguirà altre modifiche simili avvenute in Lituania, contribuendo ad alimentare una tendenza negativa, a livello regionale, sempre più ampia. Questo fenomeno è favorito dall’inerzia della Commissione europea nel garantire che gli stati rispettino il principio del non respingimento e il diritto d’asilo”, ha concluso Muižnieks.

Ulteriori informazioni

La votazione di domani riguarderà le modifiche alla Legge sul confine di stato e alla Legge sulla guardia di frontiera. Le modifiche proposte alla prima Legge darebbero al gabinetto dei ministri il potere di attivare un regime di “protezione di frontiera potenziata”, consentendo l’applicazione di regole speciali sui movimenti e la presenza di persone al confine, in relazione a numeri “sproporzionatamente elevati” di attraversamenti illegali o tentati attraversamenti. Per qualificarsi come “sproporzionatamente elevati”, il numero di attraversamenti irregolari potrebbe essere anche di soli 15-20 persone al giorno per dieci giorni consecutivi.

L’emendamento alla Legge sulla guardia di frontiera introdurrebbe invece nuove misure per “prevenire” l’ingresso irregolare al confine in qualsiasi momento, compreso l’uso della forza, violando il divieto di respingimento e il diritto d’asilo. Sebbene la proposta preveda la possibilità di “circostanze oggettivamente definite” che consentano l’ingresso immediato di una persona, queste non sono adeguatamente definite ed è poco chiaro come le autorità lettoni intendano valutare individualmente le circostanze delle singole persone.