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Il 29 settembre 2023 la piattaforma social X, conosciuta precedentemente come Twitter, ha introdotto una nuova politica sulla privacy che consente di raccogliere i dati biometrici degli utenti e accedere a messaggi crittografati.
Michael Kleinman, direttore dell’Iniziativa Silicon Valley di Amnesty International, ha dichiarato:
“Il termine ‘biometrico’ ha un significato ampio e si riferisce alle caratteristiche fisiche di una persona; è necessario fornire una chiara spiegazione in proposito. Nonostante la nuova politica di X chieda il consenso degli utenti per la raccolta di dati biometrici, esiste un reale rischio di violazione del loro diritto alla privacy”.
“La nuova politica non fornisce una chiara spiegazione riguardo alla modalità di archiviazione dei dati e alle misure di sicurezza adottate per garantire che le informazioni raccolte non vengano utilizzate per scopi illegali. Con oltre 500 milioni di utenti, una raccolta di dati così sensibili a livello di sistema comporta rischi enormi per la sicurezza e la privacy. Ancora più preoccupante è la disposizione secondo cui X raccoglierà informazioni sulla posizione degli utenti e sui loro messaggi privati, che potrebbe essere configurata come una forma di sorveglianza di massa“, ha proseguito Kleinman.
“Le informazioni degli utenti saranno impiegate per l’addestramento dei modelli di machine learning e intelligenza artificiale di X. Tuttavia, agli utenti non viene concessa un’esplicita opzione per dare il consenso all’uso dei propri dati a questo scopo. Nonostante X affermi di essere una piattaforma che promuove la libertà di espressione, il suo approccio senza restrizioni al profitto costituisce un grave rischio per i diritti individuali”, ha concluso Michael Kleinman.
