La sentenza della Corte suprema Usa mette in pericolo il diritto all’aborto nel mondo

3 Maggio 2022

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A seguito delle indiscrezioni secondo le quali la Corte suprema federale degli Stati Uniti d’America sta per abolire il diritto di aborto, la segretaria generale di Amnesty International Agnés Callamard ha diffuso questa dichiarazione:

“Mentre i passi avanti degli ultimi anni verso la decriminalizzazione e per la legalizzazione dell’aborto in stati come Argentina, Irlanda, Messico e Colombia hanno rappresentato una vittoria per la comunità globale, arrivano segnali che gli Usa si potrebbero allontanare dal cammino di progresso che il resto del mondo sta intraprendendo per proteggere i diritti sessuali e riproduttivi. Chiediamo con la massima forza alle autorità statunitensi di tutelare il diritto a un aborto legale e sicuro. Ogni decisione diversa sarebbe un enorme fallimento nella protezione del diritto alla vita, alla salute, all’autonomia del corpo, alla riservatezza e alla dignità”.

“Ogni passo indietro nella protezione del diritto di aborto non solo danneggerebbe la reputazione globale degli Usa ma stabilirebbe anche un pericolo precedente di cui altri governi e gruppi contrari ai diritti umani potrebbero approfittare per provare a negare i diritti delle persone che si trovano in stato di gravidanza”.

“Il rovesciamento della sentenza Roe vs. Wade sarebbe un enorme arretramento per il mondo, metterebbe a rischio i progressi raggiunti recentemente e danneggerebbe la salute e la vita di milioni di persone”.