Tempo di lettura stimato: 2'
Il 23 dicembre 2021 l’attivista egiziana Sanaa Seif è stata scarcerata dopo aver scontato una condanna a 18 mesi per “divulgazione di notizie false tramite i social media” e “offesa a un pubblico ufficiale”.
Sanaa Seif era stata arrestata il 23 giugno 2020 mentre si stava recando negli uffici della Procura del Cairo per denunciare un’aggressione subita il giorno prima fuori dalla prigione di Tora, davanti alla quale stava manifestando insieme alla sorella Mona e alla madre Laila per chiedere il rilascio dei prigionieri a causa della diffusione della pandemia da Covid-19.
Attiva nel movimento egiziano per i diritti umani sin da minorenne, Sanaa Seif ha preso parte alle manifestazioni pacifiche della rivoluzione del 2011 e da allora si è sempre impegnata nella promozione dei diritti economici e sociali e nelle campagne per la scarcerazione dei prigionieri di coscienza.
A causa di queste attività, tra il 2014 e il 2016 aveva già trascorso diversi mesi in carcere.
Sanaa Seif è la sorella di Mona Seif e di Alaa Abd el-Fattah, tra i più importanti difensori dei diritti umani dell’Egitto. Il 20 dicembre 2021 Alaa Abd el-Fattah è stato condannato a cinque anni per diffusione di notizie false.