L’ultima crudeltà di Trump: famiglie di richiedenti asilo separate alla frontiera

8 Maggio 2018

© HANS-MAXIMO MUSIELIK

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Il dipartimento Usa alla sicurezza interna ha annunciato l’adozione di una crudele politica che prevede la separazione automatica di genitori e bambini che si presenteranno alla frontiera col Messico e il diniego di accesso alla procedura d’asilo per gli adulti, che verranno posti in detenzione nelle prigioni federali.

L’idea che i bambini possano essere protetti separandoli dalle loro famiglie sfida ogni logica e senso dell’umanità. Si tratta di bambini che hanno già sofferto il trauma della violenza e della persecuzione nei loro paesi di origine e hanno intrapreso un viaggio pericoloso in cerca di salvezza. Per quale motivo gli Usa devono adottare una politica che aumenterà la loro sofferenza, oltretutto sostenendo che ciò verrà fatto per il loro bene?“, ha dichiarato Margaret Huang, direttrice generale di Amnesty International Usa.

Sottrarre i bambini ai loro genitori mentre questi ultimi cercano di ottenere asilo politico è una clamorosa violazione dei diritti umani. Se l’obiettivo di questa politica è di spingere o costringere le famiglie a tornare nei paesi di origine, si tratta anche di una violazione degli obblighi degli Usa nei confronti del diritto internazionale dei rifugiati“, ha aggiunto Huang.

Già in passato Amnesty International aveva documentato casi in cui agenti addetti all’immigrazione avevano separato nuclei familiari, anche quando avevano prova della relazione familiare e della persecuzione da cui stavano fuggendo.