Maglietta e mascherina “sediziose”: 14 mesi di carcere per un attivista di Hong Kong 

19 Settembre 2024

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Chu Kai-pong, un attivista di Hong Kong, è stato condannato a 14 mesi di carcere per aver indossato una maglietta e una mascherina “sediziose”.

La sua è la prima condanna emessa ai sensi dell’Ordinanza sulla salvaguardia della sicurezza nazionale, entrata in vigore a marzo in applicazione del cosiddetto “Articolo 23” della Legge fondamentale, o mini-Costituzione di Hong Kong. Altre 12 persone sono in attesa del processo per la stessa imputazione.

Chu Kai-pong era stato arrestato il 12 giugno, anniversario delle proteste del 2019, per aver indossato una maglietta con la scritta “Liberare Hong Kong è la rivoluzione dei nostri tempi” e una mascherina gialla con l’acronimo Fdnol, che sta per “Five demands, not one less” (Cinque domande, non una di meno).

In base alla citata Ordinanza, una persona colpevole di sedizione può essere condannata a una pena massima di sette anni, che può salire a dieci in caso di collusione con una “forza esterna”.