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Il 17 gennaio la corte d’appello di al-Hoceima ha confermato la condanna di Nawal Benaissa, leader del movimento di protesta Hirak el-Rif.
Arrestata ben quattro volte tra giugno e settembre 2017, nel febbraio 2018 Nawal Benaissa è stata condannata a 10 mesi di carcere, con sospensione della pena, e a una multa di 500 dirham (circa 46 euro) per “protesta in una manifestazione non comunicata”, “offesa a pubblico ufficiale” e “istigazione a commettere atti di violenza”.
“Questo verdetto è un insulto alla giustizia. L’unico ‘reato’ di Nawal è stato quello di aver aderito a un movimento pacifico di protesta che rivendica i diritti della popolazione della regione del Rif. Le autorità del Marocco l’hanno presa di mira per il suo ruolo nel movimento Hirak el-Rif e per convincere altri a non prendere parte alle proteste. Invece di continuare a perseguitare manifestanti pacifici e difensori dei diritti umani, le autorità dovrebbero annullare la sua condanna e proscioglierla da ogni accusa”, ha dichiarato Heba Morayef, direttrice di Amnesty International per il Medio Oriente e l’Africa del Nord.
Le proteste del movimento Hirak el-Rif sono iniziate nella città di al-Hoceima nell’ottobre 2016. I manifestanti chiedono la giustizia sociale e la fine dell’emarginazione subita dalle comunità locali.