“Mediterraneo Downtown”: primo festival dedicato all’area mediterranea

3 Maggio 2017

Tempo di lettura stimato: 4'

I diritti umani protagonisti dal 5 al 7 maggio a Prato nella prima edizione del “Mediterraneo Downtown“.

Il festival nasce per offrire uno sguardo nuovo, originale e non stereotipato sul Mediterraneo, area geografica, culturale, storica ed economica a cui apparteniamo.

Protagonista il 5 maggio, in occasione dell’inaugurazione dei lavori, e il 6 maggio all’interno del dibattito “Inter)Rotte. Tutte le strade che (non) portano in Europa” il portavoce di Amnesty Riccardo Noury.

Il tema dell’accoglienza di migranti, rifugiati e richiedenti asilo è il filo conduttore degli interventi del portavoce di Amnesty International. Un tema chiave al centro di una nostra campagna di comunicazione e raccolta firme, IWelcome, attraverso la quale chiediamo all’Europa e alla politica passi concreti per fermare le stragi di migranti nel Mediterraneo e per trovare una soluzione più sostenibile che tenga conto della necessità primaria delle persone di chiedere protezione ad un Paese diverso dal proprio, senza dover mettere a repentaglio la vita.

Gli altri appuntamenti di “Mediterraneo Downtown”

Ricco il programma della tre giorni. I lavori iniziano venerdì 5 maggio al Museo del Tessuto con una matinée dedicata alle scuole intitolata “Mediterraneo Anch’io”, e con l’inaugurazione del progetto dell’artista pratese Silvio Palladino, “Panillon”. Il Festival si apre ufficialmente alle 18 dello stesso giorno al Museo Pecci, occasione in cui vengono presentati i promotori, gli ospiti e l’intero programma.

In quest’occasione prevista anche la consegna del premio “Un Mediterraneo di Pace”, attribuito a due giornalisti che si sono distinti, in contesti diversi, nel loro lavoro per il perseguimento della verità anche a rischio della vita e per raccontare dal campo fatti e storie che altrimenti sarebbero andate perdute.

Nella giornata di sabato 6 maggio al Museo del Tessuto (ore 10.00 Sala dei tessuti contemporanei) si susseguono i panel di approfondimento sui temi principali del Festival tra i quali femminismi , diritti delle donne e dei movimenti LGBTI nel Mediterraneo, relazioni economiche sostenibili, giovani e innovative, migrazioni, islamismo e ambiente.

Domenica 7 maggio si apre alle 10.00 con la “Med Walk”: 5 km tra il centro e il Lungo Bisenzio in un percorso che va dal piazza delle Carceri al Museo Pecci e si snoda tra la Prato contemporanea e quella naturalistica con guide d’eccezione e punti ristoro a tema mediterraneo.

L’evento si chiude al Museo Pecci con un incontro sulla cultura e l’arte contemporanea nel Mediterraneo con i direttori dei più importanti musei e centri culturali dell’area: Museo di Rabat (Marocco), Museo del Bardo (Tunisi), MuCEM (Francia).

Per maggiori informazioni è possibile seguire la pagina facebook ufficiale del festival.