Messico: tribunale federale ordina commissione d’inchiesta sulle sparizioni di Ayotzinapa

6 Giugno 2018

© Amnesty International/ Sergio Ortiz Borbolla

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Amnesty International ha apprezzato la decisione di un tribunale federale messicano che ha ordinato la creazione di una Commissione d’inchiesta per la verità e la giustizia nella vicenda della sparizione, la notte del 26 settembre 2014, di 43 studenti dell’istituto magistrale di Ayotzinapa.

Se certe condizioni venissero rispettate, il lavoro della commissione potrebbe cambiare in modo sostanziale le modalità con cui s’indaga sulle gravi violazioni dei diritti umani commesse in Messico.

La sentenza adottata il 4 giugno dal tribunale del XIX distretto, con sede nello stato di Tamaulipas, ha riconosciuto che in Messico non esiste alcun ufficio del pubblico ministero dotato d’indipendenza e che le indagini sulla sparizione dei 43 studenti sono state profondamente manchevoli: il tribunale ha fatto riferimento alle denunce di tortura nei confronti di alcuni indagati, il ricorso quasi esclusivo a prove derivanti da auto-confessioni e la mancanza d’indagini nei confronti della polizia federale, dell’esercito e della marina militare.

Per questo, il tribunale federale ha considerato opportuno creare una Commissione d’inchiesta speciale, uno strumento a volte usato per garantire indagini adeguate su crimini di diritto internazionale quando si sospetta che detti crimini possano essere commessi da agenti dello stato o quando i tradizionali organi investigativi si dimostrano incapaci di svolgere adeguatamente il loro dovere.

La reazione iniziale dell’ufficio del pubblico ministero, la cui tesi dell’uccisione e del rogo dei corpi degli studenti in una discarica è ritenuta universalmente non credibile, è stata di dissentire pubblicamente con la decisione del tribunale federale.

La Commissione d’inchiesta per la verità e la giustizia sarà composta da rappresentanti delle vittime, dell’ufficio della procura federale e della Commissione nazionale per i diritti umani (Cndh). Potranno anche aderirvi organizzazioni messicane e internazionali per i diritti umani.

Il tribunale federale ha chiarito che dovranno essere i rappresentanti delle vittime e il Cndh a decidere sui filoni d’indagine da seguire e sui test da effettuare. Infine, la loro presenza sarà necessaria per convalidare ogni azione investigativa.

Oltre alla creazione della Commissione d’inchiesta per la verità e la giustizia, il tribunale federale ha disposto ulteriori misure per garantire i diritti dei sospetti e delle vittime tra cui indagini rapide e imparziali sulle denunce e la tortura, il riesame delle confessioni, della legalità degli arresti e dell’ingiustificato ritardo con cui le persone arrestate sono state portate di fronte a un magistrato e la valutazione se sia stato pienamente rispettato il diritto a un’effettiva difesa.