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I discorsi d’odio in rete, il cosiddetto hate speech online, rappresentano un fenomeno esteso e trasversale: colpiscono i più vulnerabili sulla base delle origini, della religione, del genere e dell’identità di genere, dell’orientamento sessuale, delle condizioni socio-economiche, dell’aspetto. A volte sono incitate da politici e personaggi influenti, in altri casi la scintilla è innescata da notizie o fake news.
In questi anni abbiamo lavorato e messo in campo diverse iniziative per contrastare il fenomeno dei discorsi d’odio online, costruendo strumenti pratici per dialogare, per contrastare la comunicazione violenta e discriminante, per includere e cambiare insieme.
Un mondo grigio, dove tutti coloro che appaiono fuori dalle righe sono emarginati, socialmente e fisicamente; dove la discriminazione e l’intolleranza, propagate in modo costante, hanno avuto la meglio; dove le parole d’odio sono state tramutate in fatti. È qui che viene catapultato il nostro viaggiatore, Alter. Nel tentativo di tornare a casa, Alter incontrerà gli abitanti di questo luogo, conoscerà le loro storie.
Riuscirà con il tuo aiuto a conquistare la libertà?
In questa avventura insieme a te c’è un testimonial d’eccezione: Luciano Spinelli!
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Attenzione: “Hatesick – I viaggi di Alter” è un punta e clicca giocabile solo da desktop!
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Per contrastare chi cerca ogni giorno di più di legittimare online comportamenti discriminatori, violenti e antisociali, è stato avviato un percorso di formazione rivolto ad un gruppo di lavoro specializzato nel monitoraggio e nell’attivazione contro i discorsi d’odio online: la Task Force Hate Speech.
Migrazione, islamofobia, minoranze etniche, questioni di genere e LGBTI sono stati gli argomenti che abbiamo individuato come i “temi caldi” su cui attivare il nostro lavoro di monitoraggio e risposta.
Terreno d’azione principale sono stati i forum e le sezioni di commenti dei quotidiani online e i loro profili social.
Con il nostro lavoro di ogni giorno agiamo in diversi campi per contrastare l’odio e promuovere l’inclusione:
Queste iniziative, combinate tra loro, possono favorire il cambiamento al quale aspiriamo: una rete dove tutti possano esprimere se stessi e le proprie opinioni senza subire abusi.