Oltre 100.000 firme in cinque giorni all’appello di Amnesty International Italia per l’avvocata iraniana Sotoudeh

16 Marzo 2019

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Oltre 100.000 persone hanno sottoscritto l’appello lanciato da Amnesty International martedì 11 marzo per la scarcerazione della prigioniera di coscienza iraniana Nasrin Sotoudeh.

Sotoudeh, una delle più note avvocate per i diritti umani dell’Iran, premiata a livello internazionale, è stata condannata il 10 marzo a 33 anni di carcere e 148 frustate, che si aggiungono ai cinque anni di prigionia che le erano stati inflitti nel 2016. L’unico “reato” di Sotoudeh è quello di aver dedicato la sua vita alla difesa dei diritti umani e, recentemente, alla difesa legale delle donne arrestate per aver sfidato le leggi sull’obbligo del velo.
Tra i molti recenti segni di risveglio della società civile italiana c’è questa intensa mobilitazione per una donna che non avrebbe dovuto passare neanche un giorno in carcere e che invece rischia, se le condanne saranno confermate in appello, di uscirne a 93 anni. Continuiamo a tenere alta la pressione sulle autorità iraniane per chiedere l’annullamento delle condanne e la scarcerazione di Nasrin Sotoudeh“, ha dichiarato Gianni Rufini, direttore di Amnesty International Italia.