A Parigi il Summit mondiale dei difensori dei diritti umani

30 Ottobre 2018

© Pierre Crom

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Più di 150 difensori dei diritti umani riuniti a Parigi in occasione del 20esimo anniversario della Dichiarazione delle Nazioni Unite sui difensori dei diritti umani e del 70esimo anniversario della Dichiarazione universale dei diritti umani.

Vengono da tutto il mondo per ragionare sui passi avanti da fare per difendere i diritti umani e continuare la lotta contro la repressione, il razzismo e la discriminazione.

Questo Summit mondiale arriva in un momento in cui quasi ogni giorno un difensore dei diritti umani viene ucciso, criminalizzato o diffamato.

Come riportato in una nostra nota ufficiale, in tutto il mondo persone comuni si battono con passione per la giustizia e l’uguaglianza. Sono insegnanti, operai, giornalisti e avvocati; sono padri e madri, sorelle e fratelli. A guidarli, la profonda convinzione che le persone, ovunque, dovrebbero essere in grado di godere ed esercitare i propri diritti. Con i loro gesti e il loro coraggio rappresentano una sfida ai funzionari autoritari e corrotti e a quelli che antepongono il profitto alla protezione delle risorse naturali e al diritto alla terra delle comunità.

I governi, le aziende e altre realtà di potere attaccano, spiano, imprigionano, torturano e addirittura uccidono i difensori dei diritti umani, solamente per aver difeso i diritti umani delle loro comunità“, ha dichiarato Andrew Anderson, direttore generale di Front Line Defenders, per conto delle organizzazioni presenti che guidano il Summit mondiale dei difensori dei diritti umani.

La sicurezza dei difensori, già indeboliti da ineguaglianza, esclusione e forme interconnesse di discriminazione, è messa a rischio ogni giorno di più dal lavoro che portano avanti“, ha aggiunto Cindy Clark, attivista femminista e condirettrice esecutiva dell’Associazione per i diritti delle donne nello sviluppo, sempre a nome dei partecipanti.

Perché un summit mondiale dei difensori dei diritti umani

Il Summit mondiale dei difensori dei diritti umani (29-31 ottobre) riunisce un gruppo eterogeneo di più di 150 difensori dei diritti umani che sono in prima linea nella battaglia per la giustizia, la libertà e l’eguaglianza. Durante il summit si discutono le strategie per affrontare la repressione, il razzismo, la discriminazione, le uccisioni e le sparizioni forzate. I partecipanti lavorano inoltre a un piano d’azione per i principali interlocutori – inclusi governi, enti, istituzioni finanziarie internazionali, paesi donatori e altri – per assicurare il rispetto e la sicurezza dei difensori dei diritti umani.

Fra loro, il giornalista vincitore del premio Pulitzer Matthew Caruana Galizia, che chiede giustizia per sua madre Daphne Caruana Galizia, uccisa un anno fa a Malta; Anielle Franco, che anima con coraggio la campagna per sua sorella Marielle Franco, attivista brasiliana eletta al consiglio comunale uccisa da colpi d’arma da fuoco nella sua macchina sette mesi fa; Hina Jilani, avvocata per i diritti umani e fondatrice della Commissione diritti umani del Pakistan, che lavora per un sistema legale libero dalla corruzione nel suo paese.

Venti anni fa, il primo Summit mondiale dei difensori dei diritti umani mai tenuto, ebbe luogo al Palais de Chaillot, a Parigi. In quell’anno, i governi adottarono quella che è conosciuta come Dichiarazione sui difensori dei diritti umani. Con questa dichiarazione gli stati si impegnavano a riconoscere e proteggere tutte le persone impegnate nella difesa dei diritti umani – chiunque esse fossero e ovunque si trovassero.

Venti anni dopo, nonostante i progressi in alcune aree, molti governi continuano a non essere all’altezza degli impegni presi. Nel 2017, almeno 312 difensori dei diritti umani sono stati assassinati, il doppio del 2015, quasi tutti con l’impunità dei loro aggressori.

Michel Forst, il Relatore Speciale per le Nazioni Unite sulla situazione dei difensori dei diritti umani, ha sottolineato: “Questo summit rappresenta un’opportunità chiave per i difensori dei diritti umani del mondo, che affrontano denigrazione e attacchi sempre più numerosi, a unirsi e discutere i prossimi passi alle loro condizioni“.

Le organizzazioni presenti che guidano il Summit mondiale dei difensori dei diritti umani sono: Amnesty International; Association for Women’s Rights in Development (AWID); Fédération internationale des droits de l’Homme (FIDH); Front Line Defenders; International Service for Human Rights; World Organisation Against Torture (OMCT); ProtectDefenders.eu; Reporter senza Frontiere.

Segui in streaming il Summit.