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“Infantino ha finito i Mondiali così come li aveva cominciati, con dichiarazioni che sembrano fuori dalla realtà, parole che non tengono conto del fatto che in questi 12 anni i Mondiali sono stati realizzati attraverso il lavoro, il sudore e la morte di migliaia di lavoratori migranti”. Lo ha detto all’AGI il nostro portavoce Riccardo Noury che risponde così alle dichiarazioni del numero uno della Fifa.
“Infantino – spiega Noury – prosegue questa narrazione che minimizza l’importanza dei diritti umani in un contesto come quello del Qatar. Per fortuna da questi Mondiali credo che arrivi una lezione chiara: i tifosi, le persone non sono più disposti a gioire, a divertirsi e esaltarsi per 90 minuti quando nei 12 anni che hanno preceduto quei 90 minuti ci sono stati così tanti morti”