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Jeremy Shippam, 71 anni, Judit Murray, 71 anni, e Fiona Maclean, 53 anni, si sono dichiarati non colpevoli oggi presso la corte dei magistrati di Westminster, nella prima udienza per le accuse ai sensi dell’articolo 13 del Terrorism Act 2000 dopo la messa al bando di Palestine Action.
Kerry Moscogiuri, direttrice dell’ufficio campagne e comunicazione per Amnesty International Regno Unito, ha dichiarato:
“Diciamolo chiaramente: queste persone non avrebbero mai dovuto essere incriminate. Criminalizzare espressioni di protesta è consentito, secondo gli obblighi internazionali del Regno Unito in materia di diritti umani, solo quando incitano alla violenza, all’odio o alla discriminazione. Esprimere pacificamente sostegno a Palestine Action non rientra in alcun modo in questa fattispecie”.
“Centinaia di persone che manifestavano pacificamente sono state arrestate sulla base di una legislazione eccessivamente ampia e usata in modo improprio. Quella di oggi è stata la prima udienza in cui uno di questi casi è arrivato davanti a un tribunale. È assurdo e profondamente sbagliato trascinare tutte queste persone davanti alla giustizia e trattarle come se fossero ‘terroristi’”.
“I pubblici ministeri devono ritirare le accuse nei confronti di queste tre persone e interrompere ogni azione contro tutte le altre che sono state arrestate ingiustamente. Le accuse devono essere archiviate e gli arresti devono cessare”.
Dal 5 luglio, data della messa al bando di Palestine Action, oltre 1500 persone sono state arrestate in base a questa normativa antiterrorismo. Sono state formulate 138 imputazioni e i pubblici ministeri hanno fatto sapere che se ne attendono altre. Sette persone sono state arrestate e incriminate ai sensi dell’articolo 12 per aver organizzato presunte riunioni su Zoom relative alle proteste.
Amnesty International Regno Unito e Liberty hanno ottenuto dall’alta corte il permesso di intervenire nel ricorso giurisdizionale contro la messa al bando di Palestine Action. L’udienza è prevista per novembre.
Il processo è stato fissato per marzo 2026.