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Il 7 agosto un primo gruppo di richiedenti asilo è stato trasferito sulla “Bibby Stockholm”, una chiatta ancorata a Portland.
“Pare proprio che il governo sia disposto a fare di tutto per far sentire sgradite e insicure le persone che intendono chiedere asilo nel Regno Unito”, ha dichiarato Steve Valdez-Symonds, direttore del programma Diritti delle persone migranti e rifugiate di Amnesty International Regno Unito.
“La ‘Bibby Stockholm’, una reminiscenza delle navi-prigione dell’epoca vittoriana, rappresenta un modo profondamente vergognoso di accogliere persone fuggite da terrore, conflitti e persecuzioni”, ha aggiunto Valdez-Symonds.
“Ospitare persone su una chiatta galleggiante riprodurrà probabilmente i traumi del passato. Tutti dovrebbero essere preoccupati per il fatto che ciascuna persona avrà a disposizione, a bordo, uno spazio equiparabile a quello di un parcheggio per un’automobile”, ha sottolineato Valdez-Symonds.
“Dopo tutti gli allarmi rispetto ai rischi per la salute pubblica se fossero stati usati accampamenti militari in disuso, è del tutto inappropriato che il governo di Londra continui a trattare orribilmente persone come se fossero cose da immagazzinare”, ha proseguito Valdez-Symonds.
“La segretaria all’Interno può continuare a sprecare soldi pubblici per evitare di fare il suo lavoro ma non ne deriverà nulla di buono. Invece di affondare il sistema d’asilo e di favorire costosi arretramenti, miseria umana e sfruttamento da parte delle organizzazioni criminali, il governo dovrebbe esaminare in modo equo e rapido le domande delle persone che chiedono asilo”, ha concluso Valdez-Symonds.