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Torna in Italia, dall’11 al 15 agosto, il 33° Consiglio internazionale di Amnesty International.
Il Consiglio internazionale (International Council Meeting – ICM) di Amnesty International, massimo organo decisionale del movimento per i diritti umani, si svolge per la seconda volta in Italia, dopo la riunione tenutasi a Rimini nel 1982.
Più di 450 persone tra attivisti, soci e sostenitori provenienti da oltre 80 paesi si riuniscono per discutere e adottare le linee strategiche pluriennali internazionali di Amnesty International.
“Vedere i rappresentanti di Amnesty da oltre ottanta paesi – diversi fra loro per lingua, cultura, religione, condizione sociale, ma uniti dalla comune passione per i diritti umani – incontrarsi, confrontarsi e decidere assieme il futuro del movimento è un’esperienza straordinaria“, ha dichiarato Antonio Marchesi, presidente di Amnesty International Italia.
I lavori serrati hanno lasciato lo spazio, venerdì 11 agosto, a un’azione di sensibilizzazione a sostegno del presidente e della direttrice di Amnesty Turchia, ingiustamente in carcere insieme ad altri difensori dei diritti umani.
“È stato emozionante vedere tutte queste persone mobilitarsi per i difensori dei diritti umani nel mondo, a cominciare dai propri colleghi turchi, forzatamente assenti dalla riunione” ha commentato Marchesi.
In una pausa dei lavori, i delegati all’ICM hanno partecipato a un’azione di sensibilizzazione sui diritti dei richiedenti asilo e dei rifugiati.
“Da Roma, Amnesty International ha rilanciato ai governi europei l’appello a garantire il diritto alla vita e alla dignità a chi attraversa il Mediterraneo, ribadendo la sua preoccupazione per le gravi violazioni dei diritti umani in Libia, paese sempre più insicuro dove respingere i migranti” ha concluso Marchesi.