Scuola: combattere le diseguaglianze per ripartire davvero

9 Settembre 2020

Tempo di lettura stimato: 2'

A pochi giorni dalla riapertura ufficiale delle scuole, prevista il 14 settembre, con una conferenza stampa il presidente del Consiglio Giuseppe Conte e la ministra dell’istruzione Lucia Azzolina hanno annunciato l’inserimento della scuola tra le aree prioritarie per l’utilizzo del Recovery Fund.

Mostriamo apprezzamento per la scelta di rendere la scuola una delle aree prioritarie per l’utilizzo del Recovery Fund –  ha dichiarato Gianni Rufini, direttore generale di Amnesty International Italia –, come annunciato oggi dal Presidente del Consiglio Conte a proposito dell’imminente riapertura delle scuole. Necessità, questa, che Amnesty aveva già indicato nel suo manifesto dello scorso luglio“.

Come già ribadito a luglio, investire i fondi europei anche per rafforzare il diritto all’istruzione è uno degli indirizzi fondamentali per costruire, nel post pandemia, una società italiana più forte e più giusta. Ma non basta.

Crediamo sia fondamentale che la ripartenza scolastica tenga in debita considerazione le profonde diseguaglianze che sono emerse con forza durante il lockdown – ha aggiunto Rufini –. Il Governo dovrà fare tutto il possibile per rendere la scuola un luogo davvero inclusivo e per garantire ad ogni ragazzo un’istruzione di qualità“.

Punti di attenzione per la ripresa dell’anno scolastico: le raccomandazioni di Amnesty International Italia (scarica il documento completo).