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La Corte suprema del Regno Unito ha dichiarato illegale il piano del governo britannico di inviare i richiedenti asilo in Ruanda.
“È una sentenza di grande importanza per la protezione delle persone che chiedono asilo nel nostro stato. Ora il governo tiri una linea su questo disgraziato capitolo della nostra storia politica”, ha dichiarato Sasha Deshmukh, direttore di Amnesty International Regno Unito.
“L’accordo col Ruanda – uno stato dove si registrano gravi violazioni dei diritti umani come arresti arbitrari, torture e soppressione della libertà di espressione – era enormemente mal concepito e crudele. È ora che il governo e il nuovo segretario agli Interni non solo abbandonino quel proposito ma annullino del tutto la politica basata sul rifiuto di esaminare le domande di asilo e l’Atto sull’immigrazione illegale che ha rafforzato questa vergogna”, ha aggiunto Deshmukh.
“Quella politica ha creato il caos nel sistema d’asilo del Regno Unito e l’accordo col Ruanda ha solo peggiorato le cose. L’unica cosa responsabile e decente da fare dopo la sentenza della Corte suprema è prendersi il compito di esaminare con equità e in modo efficace le richieste d’asilo”, ha proseguito Deshmukh.
“L’idea che il Regno Unito debba ritirarsi dalla Convenzione europea dei diritti umani per poter andare avanti con la sua fallimentare politica in materia d’asilo è insensata. Il governo deve attuare politiche che rispettino la legge e non leggi che rispettino le sue politiche”, ha concluso Deshmukh.