Sportwashing: il Qatar intende comprare il Manchester United

21 Febbraio 2023

Tempo di lettura stimato: 2'

I Mondiali del 2022 sono appena terminati, non c’è traccia di riforme per porre fine allo sfruttamento dei lavoratori migranti o del fondo per risarcirli, né s’intravedono miglioramenti riguardo alle violazioni dei diritti umani ai danni delle donne e della comunità Lgbtqia+ e già il Qatar torna alla carica con l’ennesima azione di sportwashing: il tentativo di acquisto della gloriosa squadra di calcio inglese del Manchester United.

“Già quando il Newcastle era stato acquistato da un fondo saudita avevamo denunciato che le porte della Premier League erano spalancate per potenziali acquirenti irrispettosi degli standard sui diritti umani”, ha dichiarato Peter Frankental, direttore del dipartimento Affari economici di Amnesty International Regno Unito.

“Questa vicenda evidenzia ancora una volta l’urgente bisogno che la Premier League riveda le sue regole sulla proprietà delle squadre sportive, in modo tale da rispettare i criteri sui diritti umani”, ha concluso Frankental.

A questo link un maggiore approfondimento sullo sportwashing.