Sud Sudan, il nuovo governo di unità nazionale non faccia gli stessi errori del passato

24 Febbraio 2020

AFP/Getty Images

Tempo di lettura stimato: 2'

All’indomani della formazione di un nuovo Governo transitorio di unità nazionale del Sud Sudan, Amnesty International ha auspicato che non vengano commessi gli stessi errori che in passato hanno causato gravissime violazioni dei diritti umani.

In oltre sei anni di conflitto, la popolazione civile sudsudanese è stata vittima di sfollamenti, stupri, torture e uccisioni.

Le forze di sicurezza, comprese le agenzie d’intelligence, così come i gruppi armati alleati col presidente Salva Kiir e con il leader dell’opposizione Riek Machar hanno commesso atrocità godendo della più totale impunità.

Dal 2013 non vi sono state indagini sui crimini di diritto internazionale commessi nel conflitto.

La legge sui servizi di sicurezza nazionali del 2014 non è stata modificata e ciò ha consentito a questi ultimi di agire in modo indisturbato, arrestando arbitrariamente e torturando centinaia e centinaia di persone.

Affinché vi siano verità e giustizia, oltre a riformare quella legge, il nuovo governo di unità nazionale dovrà impegnarsi ancora una volta a collaborare con l’Unione africana per istituire il tribunale misto concordato nei precedenti accordi di pace e ratificare le leggi necessarie per renderlo operativo.