Sudan, veto vergognoso della Russia mette a rischio milioni di civili in Sudan

20 Novembre 2024

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Il 18 novembre la Russia ha posto il veto a una risoluzione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite che mirava a porre fine agli attacchi contro i civili nel conflitto in corso in Sudan tra le Forze armate sudanesi (Fas) e le Forze di supporto rapido (Fsr). La risoluzione mirava inoltre a facilitare l’afflusso degli aiuti umanitari per milioni di persone che ne hanno un disperato bisogno e a far fronte alle violazioni del diritto umanitario internazionale e del diritto internazionale dei diritti umani.

Il conflitto sudanese, iniziato nell’aprile 2023, ha già provocato la più grave crisi di sfollamento interno al mondo, colpendo duramente le infrastrutture civili necessarie per la fornitura degli aiuti umanitari.

Tigere Chagutah, direttore di Amnesty International per l’Africa orientale e meridionale, ha dichiarato:

“Amnesty International è profondamente preoccupata per questo vergognoso veto. Ancora una volta, la politica ha ostacolato la protezione dei civili, impedendo al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite di adempiere al proprio mandato.

La facilitazione dell’assistenza umanitaria, come richiesto nella bozza della risoluzione, avrebbe offerto soccorso, anche solo temporaneamente, a milioni di persone sfollate interne che necessitano urgentemente di aiuti.

Tutti i paesi che stanno alimentando il conflitto devono cessare immediatamente ogni fornitura diretta e indiretta di armi e munizioni a entrambe le parti in guerra, rispettando e facendo rispettare l’embargo del Consiglio di sicurezza dell’Onu sul Darfur. Inoltre, il Consiglio deve dare priorità alla protezione dei civili estendendo l’embargo sulle armi all’intero Sudan”.