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Il 16 febbraio, nel giorno in cui la giustizia della Turchia mostrava cosa pensi della libertà d’espressione condannando all’ergastolo lo scrittore Ahmet Altan, l’economista Mehmet Altan (fratello di Ahmet), la giornalista Nazlı Ilıcak e gli altri tre imputati Sukru Tugrul Ozsengul, Yakup Simsek e Fevzi Yazici, si sono aperte le porte per Deniz Yűcel, il corrispondente da Istanbul del quotidiano tedesco “Die Welt“.
Yűcel era stato arrestato il 14 febbraio 2017 e accusato di “diffusione di propaganda a sostegno di un’organizzazione terroristica” e “incitamento alla violenza“. Ha trascorso la maggior parte dei 367 giorni di carcere in isolamento.
Di lui in Italia Rosenberg & Sellier ha da poco pubblicato “Ogni luogo è Taksim”, sulle gloriose giornate di Gezi Park.
Le buone notizie di Amnesty International sono anche su Pressenza.