Turchia: pericoloso colpire le persone Lgbti per giustificare il ritiro dalla Convenzione di Istanbul

24 Marzo 2021

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Il governo turco ha giustificato il ritiro dalla convenzione per la prevenzione e il contrasto della violenza domestica contro le donne sostenendo che essa viene utilizzata per “normalizzare l’omosessualità” e che “non è compatibile con i valori sociali e familiari della Turchia”. In risposta a tale dichiarazione Esther Major alta consulente di Amnesty International per l’Europa, ha affermato:

La motivazione per il ritiro dalla Convenzione di Istanbul dalle autorità turche, che tentano di mettere in relazione questa terribile decisione con la comunità Lgbti, è falsa e pericolosa”.

Invece di attaccare le persone Lgbti e ritirarsi dalla Convenzione di Istanbul, il governo dovrebbe invece raddoppiare i propri sforzi affinché le persone Lgbti, le donne e i minori siano protetti da violenze e abusi. Ora, con le misure contro il Covid-19, come i lockdown, che hanno portato a un’impennata di denunce per violenza nei confronti di donne e ragazze, questo trattato è più importante che mai”.

Chiediamo alle autorità turche di annullare immediatamente la decisione di ritirarsi dalla convenzione e di agire per proteggere e promuovere i diritti delle persone Lgbti, delle donne e delle ragazze. Chiediamo, inoltre, che le autorità garantiscano che i diritti alla libertà di riunirsi pacificamente e di espressione di tutte le persone che manifestano, tra cui persone Lgbti e donne, siano pienamente rispettati e tutelati”.