@giancarlo gasperini
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Domenica 10 ottobre sono già tre gli aquiloni con l’immagine dello studente egiziano che voleranno: alla Perugia-Assisi, a Spotorno e a Foligno. Ma tutti possono farlo. Vi spieghiamo come…
Patrick Zaki è in carcere in Egitto da quasi due anni. La sua unica colpa è di aver preso le difese della comunità copta. Per questo è accusato di “minare la sicurezza nazionale”. Rischia fino a 25 anni di carcere.
Per la sua liberazione è in atto una capillare campagna, che passa anche attraverso la cittadinanza onoraria che decine di comuni gli hanno già concesso e la richiesta di cittadinanza italiana votata da tutto il Parlamento.
Il Festival dei Diritti Umani, Amnesty International Italia, Articolo21 hanno lanciato una call to action: far volare più aquiloni possibili con il disegno di Patrick Zaki messo a disposizione da Gianluca Costantini.
Oltre a quello già visto nei cieli di Cervia, Ravenna, Palermo e Milano che domenica 10 ottobre tornerà a volare, per il secondo anno, alla Perugia-Assisi – se ne vedranno almeno altri due, agli appuntamenti “One sky, one world” di Spotorno e Foligno. Ognuno può fare altrettanto: realizzare un semplice aquilone è facilissimo e lo si può caratterizzare con gli stessi disegni dell’illustratore Gianluca Costantini.
Uno dei tanti tutorial per costruire un aquilone si può seguire a questo link.
L’immagine di Patrick Zaki da applicare sull’aquilone si può scaricare a questo indirizzo.
La trasmissione di Radio Rai 2 Caterpillar, che ha sempre dimostrato una particolare sensibilità per la vicenda di Patrick Zaki, sta raccontando questa campagna che chiede la sua liberazione facendo volare più aquiloni possibili. La storia ci insegna che la speranza di liberare i prigionieri di coscienza passa proprio da qui: fare campagne pubbliche, non lasciare che cada il buio sui loro casi. Sono le ragioni che aggregano promotori di questa iniziativa per far volare più aquiloni possibili per Patrick Zaki, domenica 10 ottobre, alle 15.
La Marcia per la pace Perugia-Assisi nel 2021 compie sessant’anni. Pace, diritti umani, democrazia sono i valori fondanti. Quest’anno il titolo scelto è “Cura è il nuovo nome della pace”.
“One sky one world” è un’iniziativa nata a Denver nel 1985, in occasione di un summit sul disarmo nucleare: venne creato aquilone ad hoc per sollecitare gli statisti a riflettere sulla necessità di una pacifica ed equa distribuzione delle risorse della Terra, libera da guerre ed ingiustizie.