100 giorni di Trump, 100 modi per violare i diritti umani

26 Aprile 2017

© Alex Wong/Getty Images

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In occasione dei primi 100 giorni di presidenza di Donald Trump, Amnesty International ha individuato 100 modi in cui l’amministrazione Usa ha cercato, in alcuni casi con successo, di violare i diritti umani negli Usa e nel mondo.

L’elenco comprende:

  • l’applicazione di procedure crudeli al confine col Messico, che trattano alla stregua di criminali persone che cercano di fuggire da terribili livelli di violenza;
  • restrizioni estreme all’accesso delle donne ai servizi di salute riproduttiva;
  • l’annullamento delle protezioni nei confronti degli impiegati e degli studenti Lgbti;
  • l’autorizzazione ad andare avanti coi lavori del Dakota Access Pipeline.

In altri casi, i tentativi di violare i diritti umani da parte dell’amministrazione Trump sono stati bloccati da grandi proteste, dall’opposizione parlamentare o dai tribunali, come nel caso dei vari divieti d’ingresso nei confronti di persone provenienti da paesi a maggioranza musulmana, del blocco dei programmi di riammissione dei rifugiati, del ritorno della tortura e della detenzione arbitraria a Guantánamo Bay e dell’annullamento della riforma sanitaria.

L’elenco completo dei 100 modi in cui l’amministrazione Trump ha cercato di violare i diritti umani negli Usa.

L’elezione di Trump e la retorica dell’odio

Nell’introduzione al Rapporto Annuale 2016-17 avevamo già evidenziato i rischi connessi alla retorica dell’odio che aveva dominato la campagna elettorale che ha portato alla vittoria Donald Trump.