Diritto d’asilo, l’ultimo attacco della presidenza Trump ai migranti

9 Novembre 2018

© NICHOLAS KAMM/AFP/Getty Images

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L’amministrazione Trump rischia di mettere in pericolo la vita di migliaia di persone in cerca di protezione negli Stati Uniti.

A confermarlo il provvedimento firmato dal Presidente Trump il 9 novembre per limitare i diritti delle persone in cerca di asilo lungo il confine meridionale.

La proclamazione del presidente Trump è un ulteriore tentativo di distruggere la lunga tradizione degli Stati Uniti per garantire il diritto umano fondamentale di cercare protezione da paure e persecuzioni che mettono in pericolo la vita – ha commentato in una nota ufficiale Kumi Naidoo, segretario generale di Amnesty International –. L’asilo non è una scappatoia, è un’ancora di salvezza. Questa politica mette inutilmente in pericolo la vita di migliaia di persone. La legge degli Stati Uniti afferma che chiunque può chiedere asilo, indipendentemente dal fatto che si trovi o meno in un punto di entrata ufficiale“.

Nell’ordine esecutivo, che ha validità per 90 giorni, si esclude la possibilità per i migranti irregolari di richiedere asilo negli Stati Uniti. La decisione è stata presa anche in vista dell’arrivo, al confine con il Messico, della carovana di migranti partita dall’Honduras.

Al di là della retorica disumanizzante di Trump – ricorda il nostro segretario generale – ci sono madri, padri e bambini che fuggono da situazioni estremamente pericolose e sopportano un viaggio molto rischioso perché non hanno altra scelta che lasciare la loro casa“.

A ottobre con un nostro rapporto abbiamo rivelato che le autorità di frontiera degli Stati Uniti violano regolarmente sia le leggi nazionali che quelle internazionali, allontanando i richiedenti asilo alla frontiera senza registrarli o valutare le loro richieste.

I nostri ricercatori sono stati sul campo con la carovana centroamericana e hanno parlato con persone che chiederanno asilo, inclusi molti bambini e anziani.

Quando ho visitato Tornillo, nel Texas – racconta la direttrice esecutiva di Amnesty International USA, Margaret Huang , ho visto in prima persona l’impatto delle politiche disumane e illegali che hanno traumatizzato persone in fuga dal pericolo. La narrativa che le persone che cercano asilo sono una minaccia alla sicurezza è una crisi costruita dall’amministrazione Trump, radicata nella politica dell’odio e della paura. Dal 2017, Amnesty ha documentato che migliaia di persone già aspettano per settimane nei punti di ingresso, e altri sono ingiustamente allontanati dagli agenti di confine degli Stati Uniti mentre cercano di ottenere protezione“.