Forum Mediterranean Dialogues 2017, Amnesty International: i diritti umani siano al centro dei colloqui

30 Novembre 2017

© LOUISA GOULIAMAKI/AFP/Getty Images

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In occasione del Forum Rome Med 2017 – Mediterranean Dialogues che si tiene a Roma dal 30 novembre al 2 dicembre, il presidente di Amnesty International Italia Antonio Marchesi ha scritto al ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Angelino Alfano, alcune raccomandazioni auspicando “che ai temi chiave individuati si affianchi il rispetto dei diritti umani in tutti i paesi dell’area mediterranea.”

In particolare, Amnesty International ha auspicato che nei colloqui con le autorità libiche presenti e nel bilaterale del ministro Alfano con il vice presidente del Consiglio presidenziale libico Ahmed Maitig venga ribadita l’urgenza di ripristinare il rispetto dei diritti umani di rifugiati e migranti. La cooperazione con la Libia sulle politiche migratorie da parte dell’Italia e dell’Unione europea dovrebbe essere subordinata al rispetto dei diritti umani fondamentali.

Marchesi ha inoltre presentato al ministro Alfano due richieste specifiche: rivolgere al suo omologo egiziano la richiesta di un impegno reale e celere per conoscere i nomi dei responsabili dell’arresto, della sparizione, della tortura e dell’uccisione di Giulio Regeni, segnalando al contempo le preoccupazioni dell’Italia per il progressivo deterioramento della situazione generale dei diritti umani in Egitto. In secondo luogo, richiamare l’attenzione del suo omologo iraniano sulla richiesta urgente di liberazione del dott. Ahmadreza Djalali, ricercatore dell’Università del Piemonte Orientale di Novara, prigioniero di coscienza incarcerato e condannato a morte in Iran.

FINE DEL COMUNICATO

Roma, 30 novembre 2017

Per maggiori informazioni sulla campagna “I Welcome”:

https://www.amnesty.it/campagne/iwelcome/

Per chiedere “Verità per Giulio Regeni”:

https://www.amnesty.it/appelli/corri-con-giulio/

Per chiedere la liberazione di Ahmadreza Djalali:

https://www.amnesty.it/maratone/maratona-2017/

Per interviste:

Amnesty International Italia – Ufficio Stampa

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