Donald Trump - © Alex Wong/Getty Images
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L’Amministrazione Trump usa la pandemia da Covid-19 per giustificare misure discriminatorie contro i richiedenti asilo
Commentando le notizie secondo le quali l’amministrazione Trump intende emanare un nuovo decreto che consentirebbe alla polizia statunitense di respingere tutti i richiedenti asilo in arrivo dal Messico a causa della pandemia da Covid-19, Charanya Krishnaswami di Amnesty International Usa ha fatto questa dichiarazione:
“Il divieto d’ingresso ai richiedenti asilo provenienti dal Messico non serve in alcun modo a mettere gli americani più al riparo dal coronavirus. Il presidente Trump sta alimentando la paura per poter giustificare politiche razziste e discriminatorie il cui unico obiettivo è di demonizzare persone in cerca di salvezza. Chiudere la frontiera meridionale è una misura reazionaria completamente priva di fondamento“.
“L’amministrazione Trump non può di punto in bianco sospendere gli obblighi degli Usa nei confronti delle persone in cerca di salvezza. Un divieto riguardante tutti i richiedenti asilo va contro gli obblighi giuridici degli Usa, sia nazionali che internazionali. Un provvedimento simile, emanato nel 2018, fu dichiarato illegale da ogni tribunale in quanto costituiva una clamorosa violazione del diritto d’asilo“.
“Sono già decine di migliaia i richiedenti asilo rimandati in Messico e che ora sono costretti a sopravvivere in condizioni pericolose e precarie e a correre enormi rischi di torture, rapimenti e altro ancora. Invece di insistere, l’amministrazione Trump dovrebbe annullare queste politiche crudeli e punitive e permettere alle persone in cerca di salvezza di usufruire delle procedure previste dalle norme nazionali e internazionali“.
Ulteriori informazioni
Il 17 marzo Amnesty International, Human Rights First e Psysicians for Human Rights hanno scritto ai governatori e alle autorità sanitarie di 13 stati chiedendo che premano sul governo federale affinché disponga il rilascio delle persone che si trovano nei centri di detenzione statali e hanno sollecitato il dipartimento per la Sicurezza interna a rilasciare i richiedenti asilo e gli immigrati che si trovano in quelli federali.
Durante una crisi sanitaria pubblica il governo statunitense deve agire per proteggere la salute di tutte le persone e assicurare accesso alle cure e alla protezione, evitando di respingere indiscriminatamente le persone che si presentano alla frontiera o chiuderle in centri insalubri e sovraffollati dove le cure mediche sono inadeguate.