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Siria, secondo anniversario dell’inizio dell’offensiva militare su Raqqa. Amnesty International pubblica il portale “Le rovine della liberazione”
In occasione del 6 giugno 2019, secondo anniversario dell’inizio dell’offensiva militare della Coalizione a guida Usa per strappare Raqqa al gruppo armato “Stato islamico”, abbiamo pubblicato un portale intitolato “Le rovine della liberazione” che descrive le indagini condotte tra le macerie di una città distrutta dalle bombe.
Nel febbraio 2019 Il fotografo dell’agenzia Panos Andrea Di Cenzo ha accompagnato a Raqqa Donatella Rovera, Alta consulente di Amnesty International per le risposte alle crisi, documentando le sue indagini e descrivendo le persone incontrate e la realtà vista sul campo.
Rovera e i suoi colleghi ricercatori – tra cui un team di specialisti in telerilevamento e nelle indagini “open source” – si sono occupati della campagna militare su Raqqa per oltre un anno e mezzo: hanno visitato più di 200 luoghi colpiti dai bombardamenti, intervistato più di 400 testimoni e sopravvissuti e diffuso numerosi rapporti, tra cui quello realizzato insieme ad Airwars che ha documentato l’uccisione di oltre 1600 civili da parte della Coalizione a guida Usa a fronte dei soli 180 dichiarati dai portavoce della stessa Coalizione. A questo link puoi trovare maggiori informazioni: La coalizione a guida Usa ha ammesso di aver ucciso “involontariamente” 1.302 civili durante gli attacchi in Siria e Iraq
“A Raqqa ho visto un livello di distruzione incomparabile con ogni altra mia esperienza in decenni di ricerche sull’impatto delle guerre”, ha dichiarato Donatella Rovera.
“Il portale ci riporta alla realtà della sofferenza in cui mi sono imbattuta e spiega perché ho continuato a tornare a Raqqa: per tentare di dare giustizia ai civili che cercano di rimettere insieme i pezzi della loro vita. Sono passati due anni e la Coalizione deve ancora indagare a fondo sulle vittime civili causate dai suoi bombardamenti e garantire che le vittime e le loro famiglie ricevano la riparazione e i risarcimenti dovuti”, ha concluso Rovera.
La campagna militare della Coalizione a guida Usa per strappare Raqqa allo “Stato islamico” è stata tra le più distruttive dei tempi moderni. Durata dal 6 giugno al 17 ottobre 2017 e condotta dalle forze di Usa, Regno Unito e Francia, ha causato la morte e il ferimento di migliaia di abitanti e ridotto in macerie abitazioni, esercizi commerciali e infrastrutture civili con incessanti colpi di artiglieria e bombardamenti aerei.
Lo “Stato islamico” ha contribuito alla strage impedendo coi cecchini e con le mine alla popolazione civile di lasciare la città.
Il generale Stephen Townsend, a nome della Coalizione, ha dichiarato che su Raqqa è stata condotta “la più accurata campagna aerea della storia”. Le indagini di Amnesty International hanno rivelato che quell’affermazione era profondamente lontana dalla realtà.
A questo link il portale: “Le rovine della liberazione”.
Durante una missione di ricerca a Raqqa, in Siria, la nostra ricercatrice Donatella Rovera spiega il suo lavoro e l’importanza della ricerca per raccogliere prove e denunciare le violazioni dei diritti umani commesse da Regno Unito, Usa e Francia nel conflito siriano.