Yemen: stop temporaneo di Biden alla vendita di armi ad Arabia Saudita ed Emirati Arabi Uniti

29 Gennaio 2021

@ Amnesty International

Tempo di lettura stimato: 3'

In merito alla decisione del Presidente Joe Biden di sospendere temporaneamente la vendita di armi all’Arabia Saudita e agli Emirati Arabi Uniti Philippe Nassif, direttore dell’advocacy di Amnesty International Usa per il Medio Oriente e l’Africa del Nord, ha dichiarato:

La decisione del presidente Biden di sospendere la vendita di armi all’Arabia Saudita e agli Emirati Arabi Uniti è una notizia che offre sollievo in un capitolo della storia in tutti gli altri aspetti vergognoso. Quasi sei anni di conflitto in Yemen, alimentati da trasferimenti irresponsabili di armi, hanno portato 14 milioni di yemeniti a essere disperatamente bisognosi di assistenza umanitaria”.

La sospensione della vendita delle armi da parte degli Usa è un passo nella giusta direzione e aumenta la pressione sui paesi europei, specialmente Regno Unito e Francia, affinché facciano lo stesso e smettano di alimentare le sofferenze umane nello Yemen”.

Per anni, abbiamo messo in guardia i paesi occidentali del rischio che correvano di essere considerati complici di crimini di guerra continuando a permettere che la coalizione a guida saudita avesse delle armi. L’amministrazione Biden finalmente riconosce i devastanti effetti di queste incessanti vendite e mette in imbarazzo gli altri stati che continuano a ignorare la montagna di prove di possibili crimini di guerra raccolte negli ultimi sei anni da yemeniti, dall’Organizzazione delle Nazioni Unite e dall’organizzazione per i diritti umani”.

Ulteriori informazioni

Dal 2015, la coalizione guidata da Arabia Saudita ed Emirati Arabi Uniti ha continuato a compiere moltissimi attacchi aerei, sproporzionati e indiscriminati, su civili e infrastrutture civili, colpendo abitazioni, scuole, ospedali, mercati, moschee, matrimoni e funerali. Amnesty International ha documentato oltre 40 attacchi aerei della coalizione avvenuti in presunta violazione del diritto internazionale, molti dei quali crimini di guerra. Questi attacchi hanno causato oltre 500 morti e 400 feriti tra i civili.

In merito agli Emirati Arabi Uniti, Amnesty International ha raccolto ampie prove che dimostrano che le armi non sono solo utilizzate dalle forze degli Emirati arabi uniti in Yemen, ma vengono anche trasferite a milizie che riescono a sottrarsi a qualsiasi accertamento della responsabilità, alcune delle quali sono accusate di crimini di guerra.