Proteggo la protesta, proteggo il Pride

7 Giugno 2024

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Quest’anno, Amnesty International Italia scenderà nelle principali piazze e strade italiane accanto ai Pride con la campagna “Proteggo la protesta”, declinata in chiave Lgbtqia+.

Lo slogan della campagna diventa quindi “Proteggo la protesta, proteggo il Pride” e mira a trasmettere un messaggio di tutela e rivendicazione degli spazi di protesta e proposta, con un’attenzione particolare alle battaglie per i diritti umani di tutte le persone. In un contesto politico che spesso mina i diritti delle persone Lgbtqia+, è fondamentale promuovere la libertà di espressione e il diritto alla protesta.

“Lo scorso ottobre, a poco più di un anno di insediamento del governo Meloni, abbiamo presentato un’analisi delle politiche attuate – o non attuate – nel campo dei diritti umani. Dalla nostra ricerca è emerso che sono stati fatti dei passi indietro nel contrasto alle discriminazioni nei confronti della comunità Lgbtqia+, con la perdurante assenza di una legge di contrasto ai crimini d’odio e una diminuzione delle protezioni per le famiglie omogenitoriali, oltre a resistenze ingiustificate riguardo a misure antidiscriminatorie. Purtroppo, ad oggi, lo scenario non è cambiato affatto o addirittura peggiorato”, ha dichiarato Anneliese Baldaccini, responsabile per Amnesty International Italia dell’Ufficio Relazioni istituzionali. 

A maggio, Amnesty International Italia ha pubblicato la settima edizione del suo Barometro dell’odio, incentrato sul diritto di protesta. Nell’ambito di questa ricerca sono state intervistate diverse persone attiviste, che hanno manifestato una crescente preoccupazione per la repressione e la narrazione che passa attraverso i mezzi di informazione, come piattaforme social e media mainstream, ma anche attraverso la politica, di chi difende i diritti delle persone Lgbtqia+.

“Dal nostro Barometro dell’odio di quest’anno è risultato evidente che le persone appartenenti alla comunità Lgbtqia+ sono soggette a maggiori rischi di violazioni di diritti umani e discriminazioni quando scelgono di manifestare. Si parla quindi di discriminazione intersezionale subita da persone già marginalizzate, che porta spesso a un’autoesclusione, con l’effetto di renderle ancora più invisibili, insieme alle istanze che portano”, ha aggiunto Martina Chichi, coordinatrice campagne di Amnesty International Italia.

Per i Pride 2024 Amnesty International Italia sarà presente in 42 città italiane con striscioni e cartelli pensati e sviluppati per essere in linea con la creatività della campagna. Oltre a questi, sarà distribuito un gadget simbolico della protesta: una bandana, che potrà essere utilizzata e indossata in diversi modi. Un’importante novità di quest’anno è, in particolare, la partecipazione a cinque Pride, quelli di Bologna, Milano, Napoli, Roma e Palermo, con un pick-up con il logo di Amnesty International, che verrà utilizzato per distribuire la guida “Conosci i tuoi diritti” con consigli pratici per manifestare in sicurezza, regalare gadget e diffondere musica.